Marcello Riccioni:
L'individualismo dell'adulto corrisponde alla SOLITUDINE dell'adolescente.
Non è praticabile che nella crescita i ragazzi non possano incontrare ADULTI capaci di prendersi delle responsabilità e dire: "Questa cosa non dovresti farla" o, "smettila di fare così perchè stai disturbando!"
Possibile che nessun adulto intervenga se in un luogo pubblico giovani adolescenti non si comportano secondo le regole e con educazione?
Nessuno degli adulti si preoccupa di prendere in carico l'educazione sociale degli adolescenti.
Nessuno che si prende la responsabilità, preferendo scaricare colpe sia alla scuola che alla famiglia.
Personalmente preferisco intervenire anche sapendo che poi dovrò discutere con la famiglia del ragazzo, piuttosto che tacere, far finta di nulla, soprassedere, perchè intanto "non è compito mio!"
AD MAIORA
Profe Strambo -DSA-
