Bullismo, un fenomeno di cui abbiamo spesso sentito parlare negli ultimi mesi!
La parola bullismo deriva dall’inglese “Bullying”, che significa tiranneggiare, spadroneggiare ed intimidire.
Come è facile intuire, rappresenta un abuso di potere di tipo fisico, verbale o psicologico, che viene ripetuto in modo sistematico da un singolo o da un gruppo contro una persona non in grado di difendersi.
Per parlare di questo fenomeno, devono inoltre presentarsi tre caratteristiche: la volontà di provocare un danno, la sistematicità degli episodi aggressivi e l’asimmetria di potere tra chi commette e chi si trova purtroppo nella condizione di subire.
Il bullismo può manifestarsi in modo diretto o indiretto.
Nella prima modalità troviamo un bullismo di tipo:
- Fisico, forma maggiormente prevalente tra i maschi già alla scuola primaria. È la forma più evidente ed individuabile;
- Verbale, attuata sia tra i maschi che tra le femmine. È una modalità più tardiva rispetto alla precedente, finalizzata a creare un ambiente scolastico ostile alla vittima, al fine di isolarla dal resto del gruppo;
- Nella modalità indiretta rientra invece il bullismo di tipo relazionale o sociale. Questa modalità spesso è stata collegata al genere femminile ma in realtà risulta diffusa sia tra i ragazzi che tra le ragazze! È la forma più difficile da individuare e anche quella con più gravi conseguenze sull’identità della vittima.
Con Dott.ssa Giusy Ghirotto - Psicologa